Premio speciale al Premio Internazionale di Poesia Inedita “Il Sublime”

Finitudine celeste

Chiusa di monti porta apre d’immenso,

di mare e cielo,

in fondo all’orizzonte.

T’ammalia Lerici sulla terra ferita,

uno squarcio d’azzurra luce

all’improvviso.

Braccia protese al sole e all’infinito.

D’inattingibile altra vita

via lattea si condensa, al levarsi del mondo;

di sé vaga, nello specchio dei sogni,

tra rosee brume, vivida Venere

si rimira.

Fior di beltà si staglia dalla costa,

si distende sull’onda e trascolora,

trasfigura in mistica visione.

Bianco volare ne incorona l’aere,

poderose spire ascendenti di gabbiano

lentamente sformarsi alto-lontano.

Mare d’ulivi s’inerpica sui colli,

accese iridescenze increspan l’onda.

Chiaror di luna, sui flutti sospeso,

l’albo castello all’immenso proteso. 

Stese silenti, sfumate lontananze,

ombra di serenità marina

ti sommerge.

S’incanta il tempo, e si frastaglia

nel languor della baia e tra la rena,

ascoltar, pare

sirena. 

Raccolta intimità, pace profonda,

negli ombrosi recessi,

liquida atmosfera di salmastro e pesce

penetra l’anima.

Sciabordio tenue,

sordo, trepidante.

Rimuginar d’acque in grembo a pietra…

Qui pullula la vita

… e il suo mistero.

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3 pensieri riguardo “Premio speciale al Premio Internazionale di Poesia Inedita “Il Sublime”

  1. Molto bella!
    Congratulazioni

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    1. Grazie, sì la poesia non è male. Tant’è che l’avevo usata, modificandola per un’atmosfera medievale, nel mio poema sulla via Francigena “La via santa” .

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