Gesù era nato, l’euforia del prodigioso evento si era andata a poco a poco affievolendo, la gente era tornata alle occupazioni e alla vita di tutti i giorni. Come se la passava frattanto la povera e mite famigliola? Lo racconta questa mia poesiola dal titolo “Presepe popolano” tratta dal mio libro “La befana metropolitana” ed ispirata a una filastrocca popolare. Una scenetta di vita familiare che può sembrare insignificante, ma riesce forse a trasmettere un’atmosfera di pace.

