Un saluto ai bambini che rientrano a scuola con questa vecchia foto dei miei tempi e una mia filastrocca segnalata l’anno scorso con una menzione di merito al Premio Letterario “Jucunde docet” e ora inserita nel mio libro “Coronaviro, Coronaviro… Io ti frego, mi ritiro”
W la scuola
Con carte e segni la Geografia,
disegna sogni e t’insegna la via
per arrivare dal monte al mare
e sull’azzurro poi veleggiare.
Come una talpa, la nonna Storia,
scava e riporta alla luce e memoria
che il tuo bisnonno lasciò casa e terra
e gli anni belli e i bei sogni alla guerra.
Che un più uno, forse, fa due
lo sa l’asino ed anche il bue,
che scaldarono il divin Bambinello
con la somma di cuore e cervello.
Nel combinar note musicali
gli uccellini non hanno uguali:
l’usignolo e la beccaccia…
E tu fai solo la linguaccia?
Bimbo caro, la maestra
dei mondi ti apre la finestra,
e ti accompagna per la mano
sulla via che va lontano.
