Si tratta in realtà di una poesia di Diego Valeri composta di quattro stornelli. Se raccolti dai tanti che ce ne erano in giro, oppure buttati giù da lui, poco importa, hanno in tutto e per tutto la forma degli stornelli, fatti per essere cantati, come si faceva una volta nelle campagne, improvvisando per le più varie occasioni.
Stornelli d’Inverno
Fior di collina,
son cadute le foglie ad una ad una
e l’erba è inargentata dalla brina.
Fior di tristezza,
i rami son stecchiti e l’erba vizza,
par fuggita dal mondo ogni bellezza.
Fior freddolino,
potessimo vedere un ciel sereno
e un raggio d’oro splender nel turchino.
Fior di speranza,
sotto la neve c’è la Provvidenza
che lavora per noi, c’è l’abbondanza.