Ieri l’altro era la Festa della Terra, ieri del Libro, domani della Liberazione. Una volta c’era lotta continua, oggi è festa continua. Tutto va bene, madama la marchesa! Ebbene, mai la terra è stata così mal ridotta e sotto attacco come oggi, mai si è letto così poco e non s’insegna più a leggere neanche nelle scuole. Quanto alla Resistenza, quel poco di ideali e progetti che erano stati attuati vengono oggi come non mai calpestati e ricacciati indietro. Italiani incoerenti? Niente affatto, se si va a vedere il vocabolario fare la festa a qualcuno, vuol dire fotterlo, eliminarlo o sistemarlo per le feste. Far la festa a una cosa vuol dire rubarla, farla fuori. Far la festa a una donna poi meglio lasciar perdere. Il primo maggio sarà ancora festa, la festa del Lavoro. Sì, c’è proprio da festeggiare, quando una buona parte della popolazione il lavoro lo ha purtroppo perso. Piuttosto che festeggiare in continuazione non si sa bene che cosa c’è bisogno di mettersi al lavoro per cambiare davvero qualcosa in meglio.
