PASSATA LA TRASFIGURAZIONE (6 agosto), PREPARA LA LEGNA PER LA BRUTTA STAGIONE
Così dice un proverbio figlio della previdenza del contadino, che, al contrario del mondo di oggi era più vicino alla formica che alla cicala. Bisogna anche aggiungere però che fino a una cinquantina di anni fa le stagioni erano diverse e il mese di agosto non era il simbolo dell’estate e delle vacanze al mare, ma un mese di transizione, che faceva da cerniera tra estate e autunno, come ben si ricorda chi di estati ne ha tante sulla groppa e come ci dicono molti proverbi: AGOSTO ANNUNCIA L’INVERNO; AGOSTO, PRIMI GIORNI D’INFERNO, A FINE MESE PRIMI ACCENNI D’INVERNO; AGOSTO, OR TI GELA, OR TI FA ARROSTO; A SAN LORENZO (il 10) E A SAN GAETANO (il 7) SE NE VA IL CALDO DELL’ANNO; AL PRIMO ACQUAZZONE, SE NE VA IL SOLLEONE (una volta, con l’immancabile pioggia per l’Assunta che bagnava le nostre scampagnate finiva davvero l’estate); ALLA MADONNA DI AGOSTO, SI RINFRESCA IL BOSCO; ALLA PRIMA ACQUA DI AGOSTO, CERCA IL MANTELLO DOVE L’HAI POSTO, e : A SANT’SAGOSTINO (il 28), L’AUTUNNO E’ VICINO. E purtroppo: PER SAN ROCCO (il 16 ) LA RONDINE FA FAGOTTO.
